02/10/11

Rettilineo

Sono entrato di prepotenza nel mio mese preferito.
Con altrettanta prepotenza mi son risistemato nelle guide dopo l'agognato soggiorno londinese, che per inciso è stato sfiancante e decisamente al di sopra di tutte le mie più rosee aspettative.
Ho ricominciato a respirare dopo una decina di giorni vissuti in apnea, quel tanto che basta per riannodare i fili e accorgersi che non si può mica scappare molto lontano. Però l'idea più brillante di oggi è stata di tirare fuori dal garage Sleipnir e farmi una cavalcata riflessiva di un paio di ore.
Ecco cosa serve, un contatto totale e significatico con le cose che si possono vedere e toccare. Ho ripercorso questi giorni non vissuti nell'arco di qualche decina di chilometri, le piccole cose che vanno alla grande e le piccole cose che non si smuovono. Perchè poi di piccole cose si tratta, basta un'ora di aereo per trovarsi dentro nuove prospettive.
Venerdì sera abbiamo fatto un gran bel concerto, in formazione improvvisata perchè il Lappo si è scassato qualche muscolo facendo l'incredibile Hulk in palestra ed ora sarà fermo per un po' di tempo, però son venuti a trovarci una vagonata di amici e, davvero, alcuni momenti son stati proprio toccanti. Ho sempre bisogno di mettere sulla bilancia tutto quello che succede e devo dire che, maledizione ai momenti di autostima zero, tutto sommato non ho granchè da lamentarmi.

Questa mattina gli alberi avevano decisamente un gran bell'aspetto.

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