01/09/11

Il mattino ha l'orco in bocca

Ma quei sogni incasinatissimi che lasciano il posto a mattine ancora umide di pioggia, con le nuvole rosa stropicciate nel cielo, quelle mattine nelle quali apri il cancello per fare le cose che fai da secoli e intanto pensi - che strana mattina umida di pioggia e che schifo di sogni che ho ancora in testa, non fosse per uno che però non riesco a ricordare bene. -
Mai successo? Beh, a me sì. E poi lo vivi quel frammento e per un attimo ti risovviene, però qualcosa nel frattempo è cambiato e non è esattamente come lo ricordi, son mutate delle cose, i colori ad esempio. Quando pensi di averlo finalmente catturato ti accorgi che il frammento non è che l'inizio di una qualunque, anonima storia, poi le cose prendono una piega diversa per ciascuno e non sai se sia tutto un caso o se per forza di cose in qualche maniera debba sempre essere tutto peggiore di come lo immagini.
E ci sono quelle mattine umide di pioggia nelle quali apri il cancello e torni a fare le cose che fai sempre, quelle mattine nelle quali non sai cosa potrà succedere, ma così, tanto per non sbagliare, un po' per abitudine, un po' per scaramanzia, guardi il cielo di nuvole rosa stropicciate e pensi:
ma porca troia.

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