21/03/10

Alla Cortese Attenzione del Dio del Sonno...

Spett. le signor Morfeo,
Le scrivo per segnalarLe un' anomalia nel regolare svolgimento della mia attività onirica. A quanto mi risulta c'è stato un trasferimento di dati non autorizzato dalla piattaforma del mondo reale a quello astrale e viceversa, questo si risolve quasi quotidianamente con una serie di confuse e raccapriccianti immagini che mi cingono d' assedio nel breve tempo che decido di fare visita al Suo regno. Non si tratta di incubi nella normale accezione del termine, il ruolo di vittima impotente a cospetto di orrori spietati ha assunto delle ramificazioni imprevedibili e diventa difficile stabilire un ruolo inseguitore / inseguito. Mi rendo pienamente conto che il bagaglio delle situazioni e delle esperienze aumenta a dismisura col passare del tempo, quindi una certa intercambiabilità di percezioni è assolutamente motivata, possiamo però fare in modo di lasciare intatti i confini di cosa dovrebbe creare terrore e cosa no? La conseguenza disdicevole di questo gioco alla confusione che Lei continua a mantenere avrà come risultato la nascita di fobie anche nel mondo reale; fobie che affondano le loro radici nell'onirico, ogni volta che provo paura anche di fronte a cose assolutamente insignificanti. Nella fattispecie un mostro, un assassino, un incendio, ad esempio, fanno paura. Un prato, una caffettiera, una nuvola no, possiamo quindi mantenere un senso logico alle emozioni anche nel Suo regno? La mia richiesta ha decorrenza immediata, conto sulla Sua collaborazione e ringrazio per la Sua attenzione. In fede. M@uz.

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