07/12/09

Nè santi, nè eroi.

Quindi? Non ditemi che non vi piace l'Olimpo. Dopo tutto quel tempo a mordere e strappare per arrivarci, suvvia. Lo so, ci andrebbe una mano di vernice dappertutto, ci son crepe in ogni angolo, le fontane sono arrugginite e le uniche cose belle delle statue sono le tette. Ma tant'è, questo è quel che ne è rimasto, meglio farselo bastare. Capito adesso come mai sto qui seduto sul frontone con la consueta faccia da culo che mi è stata assegnata e passo il tempo a fare il presuntuoso? Certo, è dura da digerire, le luci colorate son sempre più invitanti di un mausoleo decrepito, ma finiscono anche quelle. Perchè mai qualcuno continua a chiedermi cosa cazzo ho nella testa che mi fa fotografare cose rovinate, cose che nessuno vuole vedere. E' questa la risposta, nessuno mi verrà mai a dire che forse le cose son proprio così, ma io lo so. Lo sanno tutti, tutti quelli che hanno raggiunto l'Olimpo, quelli che ogni tanto danno di spalle dicendo - massì dai, è tutto ok, ho cosa mi serve, non vorrei essere nessuno all'infuori di me - e intanto qualcosa scricchiola perchè la macchina ha un'ammaccatura, la moglie dorme sempre di spalle, la figlia adolescente manda ai compagni foto in reggiseno in cambio di ricariche del cellulare. E' brutto avere a che fare col brutto, ma arriva un momento in cui bisogna farci i conti, arriva il momento in cui si capisce che stiamo giocando da sempre ad un gioco nel quale le regole son dettate da chi vince, a suo uso e consumo per poter vincere sempre di più. E intanto le piaghe nascoste dietro, nel buio, si infettano e cominciano a marcire, i muri a scrostarsi, le luci a riempirsi di polvere. Questo è stato un anno durante il quale ho dato più di quanto potessi permettermi di dare, in ogni cosa. Almeno una volta nella vita a tutti i cani capita di sentire l'odore della terra smossa dietro di loro ed allora iniziano a correre più veloci che possono perchè se qualcosa non sta entrando dentro la terra, significa che ne sta uscendo. Forse tu credi di avere il mondo in pugno, forse credi che arriverà il momento in cui guarderai in basso e vedrai tutto da un Olimpo di luci abbaglianti e inebrianti, forse stai aspettando il momento in cui dalle fontane uscirà vino di Syrah. Sicuramente sarà così, ma ti auguro di accorgertene, quando la terra dietro di te inizierà a smuoversi.

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