25/08/09

Calma Apparente.

"Queste vacanze non iniziano per niente bene". A differenza di tutto quel che avrebbe potuto passarmi per la testa, è stato questo il secondo pensiero che mi ha rapito mentre ruzzolavo sull'asfalto subito dopo aver centrato con la moto uno sfortunato automobilista quattro settimane fa. Un po' per il braccio ingessato e un po' per pigrizia non ho registrato accuratamente la cronaca di un nulla quasi assoluto, usato al meglio per nutrire in modo appassionato quel microcosmo di velati successi ed improvvisi quark che saltano fuori più o meno all'improvviso nella più o meno vita di più o meno tutti. Salvo in quella dei superbi e in quella degli inconsapevoli, che, chissà per quale oscura ragione, sono immuni dall'avere le orecchie tagliate di netto ogni qualvolta si sporgono dal finestrino. Diciamo che sono iniziate male, proseguite tiepide e finite piene di rughe, ma si tratta solo di un breve periodo, che volete che sia, certo è che (anche se quando arriveranno mi lamenterò ugualmente) vorrei di nuovo quelle belle giornate nuvolose e gelide. Chi nasce quadrato non muore tondo e nei buchi tondi le cose quadrate non entrano, a meno che si disponga di un martello di proporzioni adeguate e di una cocciutaggine che rasenta la stoltezza. Così adesso sono qui che dalla marcia folle ripasso lentamente alla prima, provo a capire come arrivare ai prossimi concerti, mi muovo di lato come i granchi, cerco spesso una sfumatura fucsia quando guardo le nuvole e mi vien da ridere, non perchè abbia visto qualcosa di divertente, piuttosto perchè spero che qualcosa di divertente senta il richiamo ed arrivi di corsa. Perchè a pensarci bene questa curva spazio temporale dove son finito non possiede molte cose divertenti, è come certi tornanti che salgono e girano e girano e salgono e non finiscono mai e mentre sei lì che curvi ti chiedi se stai salendo o scendendo o andando dove devi o tornando da dove sei partito. Certi giorni sono come quegli insetti che corrono nella sabbia, che uno li vede e dice. " Guarda che buffo, che cos'è, a che specie appartiene? E' un coleottero? O un lepidottero? Ma perchè corre in questa maniera, un po' scava e un po' viaggia in superficie, però sembra che abbia le ali, peccato che abbia dei colori così brutti, sembra uno sputo, ma tu l'hai mai visto?" allora corre a casa, consulta una fonte attendibile tipo l'enciclopedia britannica, oppure Internet, cerca la foto e la descrizione corrisoponde a:

INSETTO CHECAZZONESO
Scoperto per caso da Norman Broswell nel 1715 mentre stava vomitando dopo una sbronza (lo scienziato, non l'insetto)
buffo esemplare di palminocracio che cammina in modo singolare, un po' sottoterra e un po' in superficie
all'apparenza è munito di una coppia di ali che non usa mai, probabilmente per pigrizia o forse perchè è l'unico essere vivente alato che soffre di vertigini
i colori dell'insetto sono facilmente distinguibili per la loro orripilanza, tanto che spesso viene scambiato per lo sputo di un raffreddato
tende a prendere per il culo gli altri insetti ignorando che anche lui non è propriamente una divinità
attualmente si sta ancora cercando la sua posizione all'interno della catena alimentare
fondamentalmente l'obiettivo di questo genere di insetti è quello di imparare, giorno dopo giorno, a sbattersene le palle di tutto. Per ora ci risulta sia quasi a metà strada.

4 commenti:

incompatibile ha detto...

io mi sento un po' uno stercoraro

M@uz ha detto...

Ma dipende, solo se rotoli da sinistra a destra, perchè se fai il contrario sei uno stercoantioraro... BWUAHAUHAUHAUUHAAUH...

incompatibile ha detto...

ESCI DA QUESTO CORPO!
:P

Anonimo ha detto...

a volte è meglio ignorarla.
la posizione nella catena alimentare, dico..
Laura