15/09/08

Farewell, Rick.

I pionieri portano ancora le frecce degli indiani conficcate nel cappello. Non hanno avuto paura di addentrarsi in territori sconosciuti ed i loro passi hanno tracciato il sentiero che altri hanno seguito. Alcuni tempo fa usavano gli organi Hammond per suonare musica da chiesa, un pioniere invece iniziò a collegarli ad un registratore a bobine Revox per costruire una sorta di rudimentale eco oppure a filtrare le note di un pianoforte in un riverberatore Binson, cominciò insomma a dare ai pochi spartani strumenti dell'epoca una profondità che esplose nella psichedelia della Swinging London degli anni '60, la stessa psichedelia a cui probabilmente venne dato il via in un memorabile concerto tenutosi il 28 Aprile 1967 alla Rondhouse di Londra. Ma il pioniere non si ferma agli inizi, il pioniere cresce e anno dopo anno scopre sentieri sempre più nascosti ed insidiosi, continuando a stupire e dimostrando una sensibilità artistica assolutamente fuori dall'ordinario, anche quando le controverse vicende che lo attorniano sembrano offuscare la sua immagine. Continua a farlo fino alla fine del tempo a lui concesso, il tempo tanto ricorrente nei brani che ha suonato. Ha continuato a farlo fino ad un anonimo lunedì di Settembre, prima di abbassare piano il volume e vedere le luci degli enormi palchi che ha calcato in tutto il mondo affievolirsi lentamente. Ora è compito nostro non dimenticare, ora tocca a noi lasciare accesa la luce.
Addio Rick e grazie della tua musica, possa tu raggiungere in pace il tuo Grande Concerto nel Cielo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://files.splinder.com/176aa0be8d2c7b1c462131da03b3adfe.jpeg