10/11/06

La grande linea rossa


C'è una costante attraverso tutta la storia dell'umanità, una costante che parte dalla prima ora di ogni giorno ed arriva fino al termine, ventiquattro ore dopo, prontissima a ricominciare il minuto successivo la sua prossima giornata. Si insinua nelle pieghe del tempo, si nasconde fra il ticchettare dei secondi, ti spia quando sei abbioccato sul divano, pronta a comparire quando non te l'aspetti. Era compagna di San Pietro e pure di Giuda Iscariota, così come di Mao, di Togliatti, di Maradona, di Hemingway, di tutti gli abitanti di metropoli, paesini, campagne o grotte sparsi per ogni dove su tutto il pianeta. E' la Grande Tribolazione, colei che ha smosso enormi masse di uomini a compiere titaniche stronzate e che ogni giorno ci spinge fino al limite. Concettualmente errando la confondiamo spesso con quelli che possono essere comuni contrattempi. Invece no, diciamo che il contrattempo è solo un ritardo, un procrastinare qualcosa di comunque già pianificato che viene solo trasposto avanti nel tempo, come dice appunto il nome. Invece la Grande Tribolazione sbriciola le cose già pianificate come un martello pneumatico che trita l'asfalto. Per sua stessa natura non consente pianificazioni, quando queste ci sono le manda a soqquadro, quando non ci sono fa di tutto per fartele costruire, per il gusto di sputtanartele subito dopo. Perchè l'unica mattina in cui non hai lasciato riscaldare l'auto prima di andare al lavoro esci e trovi il parabrezza ghiacciato? Perchè quando hai fretta trovi sempre qualcuno davanti a te che va pianissimo e mai il contrario? Perchè non appena riesci a riparare lo scarico del bagno ti va in putrefazione il cellulare? Perchè appena hai deciso di acquistare, dopo enormi sacrifici, qualcosa di superfluo che costa 200 euro, sei subito costretto a rinunciare per comprare qualcosa di assolutamente indispensabile per 250? Perchè una volta che l'hai acquistato ti sei accorto che non funziona bene e devi fare il diavolo a quattro per fartelo sostituire? Perchè quando vedi un qualcosa che ti piace in giro per negozi pensi: "Carino, quasi quasi me lo prendo, però prima faccio un giro e torno dopo" e quando torni l'hanno già venduto? Non diciamo che è sfiga. Così come il contrattempo è risolvibile, la sfiga è occasionale. Capita, talvolta, in forme e manifestazioni sì devastanti, ma solo ogni tanto. Tipo: sabato sera, sto bene, esco a bere qualcosa con gli amici, sul tardi si va in disco, trovo una ragazza gnoccolona che ci sta, le chiedo di ballare, ma in quel momento mi coglie un attacco di diarrea mista ad aerofagia. Questa è sfiga. Altra situazione: sabato sera, arrivo da una settimana di merda con pseudoinfluenza, ma decido di uscire a bere qualcosa con gli amici, i quali sono pure senza macchina e tocca guidare a me. Le birrerie sono chiuse nel raggio di quaranta chilometri, troviamo un bar sport infamissimo, un mio amico distratto mi ribalta una Ceres sul maglione bianco che avevo messo per andare in disco, pazienza, tanto il buttafuori non mi lascia entrare perchè sto vestito come un barbone e puzzo di birra, i miei amici invece entrano, ballano un poco poi decidono di recuperarmi perchè è da un paio d'ore che sono fuori da solo come un cane e mi sto scoglionando, andiamo verso un'altra disco dove forse mi faranno entrare, ma a metà strada tamponiamo una Punto dei Carabinieri dalla quale scendono incazzati neri un brigadiere ed un ausiliario che ci chiedono i documenti. Peccato che ho dimenticato la patente a casa... Chiara la differenza? Non possono essere tutti colpi di sfiga, è la Grande Tribolazione che ci muove come pedine nel suo spazio, qualcosa che ignoriamo profondamente, ma che visceralmente ci appartiene. Come contrastare tutto ciò? A saperlo ci farei i miliardi, per intanto analizzo e datemi una mano anche voi, insieme possiamo attaccare la sua apparente invulnerabile corazza di scaglie, possiamo sapere quando e con che intensità ci farà nuovamente suoi ed in quel caso saremo pronti a difenderci...un punto debole dovrà pur averlo da qualche parte. O no?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ehm.. to cut a long story short... X( hai tutta la mia comprensione... sigh
Any prossimamente sui vs schermi

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere che ti sono accadute tutte queste cose nella stessa sera!!! incredibile!
Lasciamo perdere il tamponamento all'auto dei carabinieri... ma la cosa più pazzesca è il fatto che i tuoi amici ti abbiano lasciato fuori dalla discoteca mentre loro sono entrati...
Il buddismo lo spiegherebbe con una semplice parola: KARMA >>> Tutto quello che ci capita ora è una conseguenza delle cause che abbiamo posto in passato, ma non necessariamente in questa vita anche in quella passata.
Think positive!
; )

M@uz ha detto...

Nonnò, Gessummaria, carissima Emy, non mi è successo tutto questo, ci mancherebbe, mi farei rinchiudere a Lourdes. Sono tutte cose vere, ma successe non solo a me e non tutte in una sera, fortunatamente! Era un esempio per fare capire la differenza fra Sfiga Accidentale e Grande Tribolazione Sistematica. Raro comunque che mi si trovi in discoteca, un buon modo per evitare parte di tribolazione...

Anonimo ha detto...

scommetto che ti sei inventato un po' di santi