27/03/12

Si fa in fretta a dire Yoga...

Non è mica una questione di scelta, in fondo. E' semplice spirito coatto di adattabilità. Insomma, uno se ne arriva da un weekend strepitoso, dove ha fatto cose interessanti, visto persone interessanti, ascoltato cose sensate ed intelligenti e poi? Si ritrova catapultato in un mondo dove l'essenza del saluto va colta in una specie di grugnito appena pronunciato, dove l'emissione di aria per sillabare le più elementari parole viene spinta fino alla massima potenza, dove le ore son sempre di 60 minuti, e non di 240 come servirebbe.
Zen un corno, qui è solo questione di sopravvivenza. Passi all'angolo la maggior parte del tempo, sopportando, a volte in silenzio ed altre volte no, dei teatrini patetici di piccole ripicche e musi lunghi e quando accenni appena a tirare su una piuma arriva la fatidica domanda:
"Ma insomma, si può sapere oggi che cos'hai???"
Eh beh...

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