20/10/08

Crisis? What crisis?

C'è la crisi, va bene, abbiamo visto. Borse a picco, brokers che sbattono la testa contro il muro, azioni che vanno su e poi giù e poi di nuovo su. Massì, dove sta la novità? Sta nel fatto che sentiamo di più le mazzate perchè stavolta siamo già un poco risicati, vale a dire, la crisi per quasi tutti noi c'era già prima, non da suicidio, non da morire di fame (per la maggior parte della gente) ma un poco si sentiva. Stiamo continuando a produrre di tutto, nel mio caso macchine per movimento terra e roba affine, ma se ci pensate ognuno produce qualcosa. Penne a biro, pannolini, chupa-chups, ombrelli di tutti i tipi e colori, calzamaglie, palloni aerostatici, contenitori per ossigeno, sedie a rotelle, cruscotti di motoscafi, fili elettrici, arredamenti per uffici, valvole cardiache, fertilizzanti, piastrelle in gres, cestini per la spazzatura, pettini, cartine stradali... Si potrebbe andare avanti all'infinito. Il problema è che siamo pieni, saturi di cose, io per primo sono invaso dalla merce, tantissima merce ed ora che ne abbiamo tantissima non abbiamo più soldi per comprarne altra e se non la compriamo sta nei magazzini e se sta nei magazzini le aziende vanno in sovraproduzione e tutto il meccanismo si inceppa. Allora serve una guerra per vuotare i magazzini e fare ripartire l'economia, ma la guerra in Occidente (per fortuna) langue un poco dopo gli ultimi disastri. Lo so che Bush vorrebbe attaccare la Siria, o il Pakistan, oppure anche noi, ma solo per amicizia, solo per sganciare una bombetta piccolina, giusto per riportare in equilibrio Wall Street, ma forse non ha nemmeno abbastanza soldi per fare il pieno ad un bombardiere e farlo arrivare fino a qui. Allora aspettiamo che passi la bufera, da bravi italiani, come abbiamo sempre fatto, con sprezzo del pericolo. Intanto condivido alcune notizie che potrebbero essere utili a tutti per superare indenni il disagio: inutile fare provviste, basta procurarsi uova, farina e sale. Con questi ingredienti si fa una pastella la quale può essere farcita anche con le proprie ciabatte, rende mangiabile quasi tutto. Limitare il consumo di elettricità, usare le candele e lavare a mano. Per l'igiene personale usare il rigagnolo più vicino a casa. Non investire in abbigliamento, solo in scarpe casomai, che servono per correre meglio e più lontano in caso di bisogno. Non guardare i telegiornali o i giornali: sono tendenziosi e dicono il contrario della verità, usare i blog e i forum (per chi ha internet). Chi non ce l'ha procuri di averlo in fretta. Possibilmente non procreare. Imparare a cacciare con le mani e con le frecce, chi lo sa già fare venga a darmi una mano che qui è pieno di cinghiali, faremo barattoli di ragù per tutta la provincia. Imparare a fare da soli più cose possibili e che possano servire alla collettività tipo cuocere il pane, medicare le ferite, fare star zitto Tremonti eccetera. Organizzare turni di guardia (non so per cosa, ma può servire). Non arrampicarsi gli uni sulle spalle degli altri, a terra servono le gambe di tutti per sopportare il peso enorme che anche stavolta dobbiamo reggere. Chi è credente preghi, chi non lo è si ubriachi. Ho ancora una bottiglia in cantina per convertire gli eventuali credenti. E buona fortuna a tutti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

allora mi ubriaco... però la birra me la faccio da solo

birra e cinghiale canavesano
sbav

Anonimo ha detto...

hai una bottiglia anche per me????:DDDDDDDDDD
L'incompatibile ha un o' di cinghiale anche per me????:))))

Anonimo ha detto...

posso imparare tutto, dalla chirurgia cranica all'estrazione di acqua dal gambo di sedano, ma credo che far star zitto tremonti vada oltre le mie possibilità.
Birra anche per me, grazie
Pipuffa

M@uz ha detto...

Frank e il non patriottico sarei io? Col cinghiale come pietanza, giù di barbera fino al velopendulo, suvvia!

Guarda Ipo, i cinghiali attraversano sempre a 300 mt. da casa, se faccio un fischio mi sa che mi arrivano diretti in salotto, uno te lo rapisco!

Per fare stare zitto Tremonti suggerisco un cinghiale. Infilato bene stretto in gola...