Ma che diavolo, manco da dieci giorni, eh? Un po' di nostalgia? Ho preso un raffreddore terribile che mi lasciava giusto la forza necessaria per andare al lavoro (prodigi del fare il ganassa in moto quando ancora dovrebbe essere dentro il garage, visto il tempo; sono anche riuscito a trascinare Lalaura in un raid di un paio di centinaia di chilometri sotto un vento sferzante che aveva tutte le intenzioni di farmi finire a mordere l'asfalto con gli incisivi...) e una specie di influenza l' ha presa anche HAL, il mio fido PC che sempre più spesso fa come gli pare. La storia clinica della patologia di HAL è insolita: prima ha crashato, poi non si riavviava così ho deciso di formattare e la formattazione non è andata a buon fine. L'ho portato in assistenza dove hanno trovato un feto deforme di sistema operativo sull' hard disk, così l'hanno formattato loro, l'ho riavviato, ho installato il sistema operativo, ci ho messo un banco di memoria RAM da 1Gb, peccato che fosse difettoso e impedisse al segnale video di uscire, sono tornato in assistenza, mi hanno sostituito la RAM difettosa e fatto rifunzionare il marchingegno, sono arrivato a casa, ho reinstallato tutto, poi ha crashato - di nuovo, poi non si riavviava - di nuovo così ho deciso di formattare - di nuovo (stavolta ho perso una quarantina di Giga di dati, per mia somma gioia), ma non ripartiva a seguito di un errore del disco rigido, così ho pensato di avere il suddetto disco rigido danneggiato e quindi sono tornato in assistenza - di nuovo e loro mi hanno detto gentilmente: "Adesso la smetta di romperci i coglioni, per favore, rimetta nel baule della sua auto quel cesso di computer e veda di andarsene a fare nel culo, se non è capace ad usarlo si compri una Playstation, quella la sanno far funzionare anche i bambini". Ecco il perchè della mia assenza, ecco perchè quel vermiciattolo plastico nero che attraversa il corridoio partendo dalla mia camera e finendo nella borchia del telefono, il cordone ombelicale della rete, somma gioia dei ludici momenti dei felini miei coinquilini e della Lalaura che talvolta vi si incespica, è rimasto per tutto questo tempo orfano di presa USB dove inserirsi. Ora posso procedere con le cose che dovranno succedere (quelle già successe ormai sono passate, non vale più la pena di raccontarle) e speriamo che questa volta il mio assistente cibernetico la smetta di fare le bizze.
PS: Ohè, oggi ho ricevuto la bolletta del telefono e una lettera di Berlusconi; è proprio vero che le disgrazie non viaggiano mai da sole...
03/04/08
Here and Now !!!
Pubblicato da
M@uz
alle
20:55
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
che bello! da un po' di giorni sono a casa con la febbre e la tonsillite e ancora non mi è passata
mi faranno pagare tutto dopo in fabbrica, sicuramente, almeno tu mi capirai spero
vedo che il Fattore S colpisce tutti, ma proprio tutti
primavera paccosissima
Lo capisco sì, quando stavo male io ero diviso a metà: da un lato la goduria di starmene a casa a fare quello che mi pareva senza usare le mie ore migliori per andare a lavorare, dall'altro questi momenti erano avvelenati dal pensiero delle paranoie che avrei dovuto subire al ritorno. Certo che essere quasi contenti quando si sta male è proprio un pessimo segnale, come ti capisco...
Posta un commento