04/11/07

31 Ottobre 2007 Concerto a Lusigliè

Nella foga collettiva antiamericana che talvolta travolge il nostro piccolo Paese vedo e leggo di persone alle quali non importa se i marines impiantano basi militari a Ceresole o se l'America pone more economiche all'Italia tacciata di non importare carni texane, però si scagliano con tutte le loro forze contro la sera di Halloween, definita come una stupida tradizione americana che non ci appartiene. De gustibus non disputandum est, a parte il fatto che la festa è d'importazione anche in terra statunitense e affonda le sue radici nell'era celtica addirittura, a me piace un sacco. Mi piace vedere le vetrine piene di ragni di plastica e unghie finte da strega, tempo fa Lalaura ha addirittura seminato delle zucche (vere) di quelle grosse ed arancioni per raccoglierle questo mese e farci un Jack O' Lantern ed ora sono munito di zucche in numero di sette, delle quali una è già finita a guarnire una torta dolce di pastafrolla con panna e cannella, e tutte hanno dimensioni variabili, da quella come una palla di bowling a quella come un pallone da spiaggia. Insomma, non mi piace cosa hanno fatto gli Americani in Iraq, però Halloween mi piace. Anzi, facessero più Halloween e meno guerre sarebbe ancora meglio. Come ogni anno quindi, veniamo reclutati come band per rockeggiare qualche festa in maschera (ma dai, non dite che sono baggianate, ce l'abbiamo addosso tutti i giorni una maschera, cosa volete che sia una sera in più?) e quest'anno tocca ad un locale, un bar per l'esattezza, di un piccolo paese qui in zona. L'idea è quella di fare un concerto non già alle dieci e mezza o undici di sera, come spesso accade, bensì alle venti e trenta, ora in cui il locale preparerà anche un buffet da abbinare all'aperitivo. Maledizione, proprio all'ora di uscire da lavoro il capuffico mi appioppa un'incombenza, arrivo a casa poco prima delle diciotto, una doccia veloce e sono già in ritardo. Dobbiamo essere operativi almeno un'ora prima e ho fatto una capoccia enorme a Fabio perchè spingesse sull'acceleratore per arrivare in tempo da Torino. Appuntamento in paese con Simone e Any, la quale verrà a darci un'orecchia anche questa sera. Non so cosa stia succedendo, ma c'è un traffico esagerato, ci troviamo, ci incolonniamo ognuno con la sua auto e ci dirigiamo verso casa mia. Any si perde. Rapido scambio di indicazioni via cellulare e la formazione si ricompatta, arriviamo a casa per prendere le ultime cose. Si riparte, ma la macchina di Simone non si avvia. Batteria a terra, proviamo coi cavi. Niente. Trasbordiamo allora gli strumenti di Simone sulla mia macchina (di solito per andare a suonare uso quella de Lalaura, in questo caso già carica con la batteria). Avviamento. Cazzo, manca benzina, presto un'automatico. Venti euro da far ingurgitare all'avido serbatoio, ci dirigiamo verso il locale, io e Any sulla Lauramobile, Simone sulla mia. Simone si perde. MAPORCAPUTTANA! Altro rapido scambio di informazioni via cellulare ed arriviamo nella piazza di fronte al locale con un ritardo irrecuperabile, per usare un eufemismo. L'occhio lacrima e lo stomaco brontola guardando le decine di vassoi cariche di ogni ben di Dio che i gestori hanno preparato, ma non riesco che a cacciarmi in bocca un'oliva all'ascolana ed una crocchetta di pollo, devo montare e stavolta a velocità supersonica... Siamo piazzati in una veranda piuttosto piccola, per cui non amplifico la cassa, praticamente iniziamo a suonare subito dopo aver montato, senza trucco perchè non c'è tempo per metterselo (proprio stasera, sigh...) però l'orario pare imbroccato, gente ce nè e qualcuno anche in maschera. Essendo il posto di dimensioni ridotte le luci ed il fumo fanno un ottimo effetto, siamo partiti pensando che fosse una serata piatta invece abbiamo un po' di risposta e ci stiamo divertendo un casino, a parte la cordiera del rullante che, aggiustata da un lato non trova niente di meglio da fare che spezzarsi dall'altro lato (questa volta fortunatamente ho quello di riserva). Ci stiamo talmente divertendo che nessuno guarda l'ora così, anzichè suonare dalle 20.30 alle 22.30 come pattuito, finiamo alle 23.15, sforando di ben tre quarti d'ora l'orario concordato. Ma nessuno si lamenta, per cui va bene così. Purtroppo non sono riuscito ad usufruire delle vivande in tempo utile, i vassoi sono stati depredati, pazienza, l'importante è che la serata sia andata bene, smonto e carico in macchina la mia attrezzatura mentre un gruppo di ragazzi sta comprando alcune magliette della band, chiudo il baule e nel frattempo Andrea sta ululando dato che ha perso le chiavi della macchina (ritrovate fortunatamente un paio di decine di minuti dopo, ma comunque abbastanza tardi da non impedire di far esplodere nel firmamento un coro di rosari pagani) recupero la Any che sta disgregandosi dal sonno e torno verso il mio materasso, contro la luna intravedo la silhouette di una megera che si attarda a cavalcioni di una scopa. Troppo tardi, sister, ci si vede l'anno prossimo...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

azz, avete suonato a lusigliè!
avessi più amici sarei venuto, ma ne ho due
uno legato affetivamente a bergamo (figa, quindi servo della gleba)
e l'altro che ha la sua vita (servo della gleba e pieno di amici)

vabbuò, casa dolce casa

M@uz ha detto...

Ma vedi, ma vedi che non fai attenzione? Le date dei concerti sono sul sito ufficiale del gruppo e anche su MySpace... Quanto agli amici, bè, fortunato tu che ne hai almeno due.

Anonimo ha detto...

a leggerti sembrerebbe che io sia narcolettica :D

Any-zzz

M@uz ha detto...

Ma no, ma no, che narcolettica, è colpa dei concerti!

Anonimo ha detto...

(...base militare a Ceresole...?)

Any

M@uz ha detto...

Già. Come credi che si sia formato il lago di Ceresole? Negli anni addietro è precipitato un UFO composto quasi interamente di Brus (crema di formaggio con erbette e grappa che da quel giorno è diventata popolare fra i monti) ed ha scavato il cratere. Per insabbiare le prove il Governo ci ha cosrtuito una diga artificiale. Ma sotto il lago ci sono gli americani con una base segreta. Oltre alla Bat-caverna e alla residenza invernale del professor Xavier... ^_^