28/10/07

Di solito...

Di solito riservo questo spazio a cose mie, per lo più fregnate, ma qualche volta spulciando la rete, girovagando senza meta, trovo delle notizie che secondo me vanno diffuse il più possibile. Questa che vi passo non la voglio commentare, ognuno tragga da sè le proprie conclusioni.


"L’ “artista” Guillermo Habacuc Vargas ha organizzato una cruenta esposizione in un museo: un cane è legato ad una corda e gli è impedito di alimentarsi. In aggiunta, le mura che circondano l’animale sono ricoperte di scritte create utilizzando croccantini per cani. Inutile dire che il povero animale è deceduto poco tempo dopo l’inizio della mostra… L’ “artista” si giustifica sottolineando che, siccome il cane era randagio, prima o poi sarebbe morto comunque…

" Guillermo Habacuc Vargas ha organizzato una mostra espondendo cio' che di migliore il suo genio potesse partorire: UN CANE LEGATO AD UNA CORDA,DESTINATO A PERIRE DI FAME DINANZI AI CURIOSI OSSERVATORI, ESPERTI DI PSEUDO-ARTE.
L'idea geniale, brillante, rivoluzionaria e' stata addirittura premiata con un invito all'artista in questione a partecipare alla Biennale Centroamericana del 2008 come rappresentante del suo paese.
BOICOTTA LA PRESENZA DI GULLIERMO HABACUC ALL'EVENTO,CONTRO LA DISUMANITA' CHE SI SPACCIA PER ARTE.
L'ARTE NECESSITA DI STRUMENTI MIGLIORI"
Per firmare la petizione contro questo "artista" di cui tutti avevamo certamente bisogno:


2 commenti:

Anonimo ha detto...

sta voce sta girando in fretta ovunque sui blog
io spero non sia vero
se è vero significa che siamo proprio alla frutta

M@uz ha detto...

Io ho trovato molte persone che credono che non sia vero. E anche io spero non lo sia, ma la cosa è documentata, anche su altri siti, per cui credo proprio che l'essere alla frutta sia un livello che abbiamo già superato da un pezzo.