Ah, la domenica mattina... Ogni volta mi sembra di essere proiettato in una dimensione diversa, un giorno a parte. Mi sembrano poche ore che stanno a parte rispetto al resto della settimana, mi fanno venire in mente un sacco di cose del mio tempo passato, ma non starò qui ad annoiarvi rincorrendo la mia memoria... Posso dire che un grosso vantaggio di oggi consiste nel fatto che mi sono svegliato, non l'avessi fatto avrei avuto un problema in più da risolvere. Mi spiace per quanti non lo faranno (e qualcuno ahimè ci sarà) e fra tanti alcuni magari perchè sono passati nell'arco del sabato sera dalla febbre alla strage. Si ritorna spesso su questa spinosa questione ( a parte il fatto che la gente si ammazza pure mentre va al lavoro o a messa, sono cose che succedono) e sembra che ognuno abbia in tasca la soluzione. I controlli sulle strade ci fanno ridere, sappiamo come vanno queste cose: statisticamente riuscirà a farla franca un personaggio con cinque cocktails ed un paio di medie in corpo mentre la pagherà carissima lo sfigatello che non è ubriaco, ma non si è messo la cintura di sicurezza. Agenti in borghese nelle discoteche? Ma in questo paese non ci si riesce a divertire senza la polizia che ci guarda minacciosa a braccia conserte? Blocco di vendita di superalcolici nei locali? Sai che paura, mi compro la vodka al supermercato... Infine, questa è da oscar, blocco della circolazione dei veicoli dalla mezzanotte di sabato, chi deve andare a ballare o al pub usi i mezzi pubblici (citazione del Ministero dei Trasporti). A casa mia il servizio di yak cessa di muoversi alle sei del pomeriggio, per recarmi alla fermata di bus più vicina devo prendere una giornata di ferie al lavoro e se riesco a salire sul pullman quest'ultimo di solito si scassa a metà del tragitto verso il primo centro abitato. Mi chiedo, gli stipendi di queste teste d'uovo crescono proporzionalmente sulla base delle castronerie che dicono? No, perchè ne sento moltissime. Se devo andare a suonare il sabato devo caricare la batteria su un bus? O a Roma mi rilasceranno un lasciapassare per cui potrò usare la mia vettura? (Insomma, pago per prendere la patente, mi pago la macchina, mi pago il bollo, mi pago l'assicurazione e ora mi dici che la devo tenere in garage? Con che autorità? E' mia e la uso quanto mi pare, non mi sei venuto incontro in nessun modo, non hai autorità sulle cose mie, se non ti va bene allora contribuisci al suo mantenimento e poi ne discuteremo). La soluzione? Se lo sapessi farei i miliardi, personalmente posso dire che qualche anno di volontariato sulle ambulanze mi ha dato una mano: il raccogliere dall' asfalto di tanto in tanto gente che si rovinava la vita, ammesso che ne avesse ancora una, mi ha fatto venire una voglia pazzesca di mettermi la cintura di sicurezza, di andare piano in macchina e di essere prudente in moto, se so di bere smodatamente quando vado a spasso ( e capita, oh se capita) chiedo alla Lalaura di guidare lei al rientro ... Sono un buon cittadino, vero? A proposito, purtroppo penso che un neopatentato con una Subaru Impreza sia un tantino pericoloso, sarebbe meglio che i genitori col Mercedes o col Maserati se lo tenessero chiuso a chiave e dessero al figliolo, anche se bravissimo, una utilitaria qualunque. Ci vuole più tempo per arrivare dove si vuole, ma almeno ci si arriva...
18/03/07
L'aria acerba della domenica mattina...
Pubblicato da
M@uz
alle
09:37
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2 commenti:
sei un po' anzianotto
dovresti bere di meno
mi piacerebbe ubriacarmi e ritornare a casa in treno o in pullman certe volte, come dall'hiroshima o el paso, che sono davanti al lingotto
.. ma altri posti sono inculatissimi!
..gli orari poi..
Hai ragione, ma non sono solo anziano, sono vetusto. Sono antico dentro e fuori, ascolto musica di quarant'anni fa, tutto quello che è moderno mi dà in testa, non mi fido delle novità... E non dovrei solo bere meno, dovrei fare meno un sacco di cose, chissà che magari prima o poi cambi. Per adesso vado a prendere l'acqua al pozzo che devo dare da bere alla pariglia attaccata al calesse che mi riporta al lavoro fra poco...
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