10/02/08

Polifemo Alieno.

La storia è di qualche settimana fa, credo mesi. Mi allontano dal PC perchè devo fare alcune commissioni in paese, ma prevedendo di tornare in breve tempo lascio tutto acceso. Al rientro il monitor mi osserva con aria cupa. Nero. Immagino sia entrato in stand by, muovo il mouse per risvegliarlo. niente, non si risveglia. Nero come prima. Mi lambicco un poco il cervelletto cercando di capire, poi mi arrendo all'inevitabile (considerando sempre il ruolo che la sfiga gioca nella mia vita): uno sbalzo di tensione l'ha cotto, non ci sono spiegazioni, infatti un amico esperto di queste cose gli dà un'occhiata e mi conferma la diagnosi. Maledizione. Controllo la polizza assicurativa della mia casa: fortunatamente sono risarcito in caso di fulmini o sbalzi di tensione, allora porto lo schermo in un centro di riparazioni, faccio valutare a dei tecnici il danno e richiedo la liquidazione del sinistro. L'agenzia di assicurazioni non fa nessun problema, tolta la franchigia di cinquanta euro a carico mio, mi risarcisce il monitor (fra il costo iniziale del monitor e la franchigia il valore totale del mio esborso è di 349 euro). Mi reco in un negozio e recupero un monitor uguale a quello che mi è defunto. Purtroppo il negozio sta per chiudere e io sono stanco per la giornata lavorativa, ho fretta e voglio andare a casa, recupero la confezione chiusa e imballata e rientro. Sono indeciso se collegarlo subito, magari lo faccio quando ho un po' di tempo in più, ma Lalaura insiste e allora lo sistemo, quando noto qualcosa che non va. A circa quattro centimetri dal bordo superiore, leggermente a destra rispetto al centro, resta un pixel di colore verde acceso. Un occhio di ciclope marziano piccolissimo, ma che a me pare grosso come un omelette. Non si spegne, non cambia colore. Sta lì. Mannaggia, un difetto. Il giorno dopo chiamo il rivenditore il quale mi dice che la garanzia non copre questo tipo di difetti a meno che i pixel bruciati siano almeno cinque. Controllo la garanzia ed è vero. La garanzia copre molte cose, tipo: vostra suocera sta, per cause misteriose, seduta davanti al vostro nuovo monitor e senza motivo parte quel filmino porno-animal che per sbaglio avete scaricato, la parente non regge lo schock e tramite colpo apoplettico gira le suole? La ditta costruttrice si impegna a mandare a casa vostra un cuscino di fiori. Però considera un pixel bruciato, anzi quattro, come una cosa tollerabile, sai, spendendo 350 euro può succedere (ma a qualcuno di voi i soldi li regalano? Perchè parlando con questi signori pare che trecentocinquanta/00 euro siano una bazzeccola...) Quindi, chiedo, mi sta dicendo che ho speso centinaia di euro per un monitor difettoso che mi devo tenere? Eh, sì. La barra della pazienza mi si esaurisce in un attimo, chiedo il numero del servizio clienti, intanto tento due strade trovate su Internet: la prima suggerisce di massaggiare delicatamente con un panno morbido il pixel incantato per farlo risvegliare. Smetto quando noto che Lalaura mi guarda con aria di compassione vedendomi accarezzare con sensualità thailandese e con un panno in microfibra lo schermo, meglio fermarsi prima di passare al bacio francese. Allora scarico un programmino che spara sul pixel una rotazione di colori alla velocità di circa 50 millisecondi uno dall'altro, cercando di convincerlo a risvegliarsi e diventare del colore giusto. Però non so per quanto tempo devo bombardarlo, così sto lì a guardare questa girandola di colori. Smetto quando ho le pupille in miosi come i tossici ed emetto suoni simili a quelli dell'alce in calore. Niente, il pixel è ancora lì. Leggo su vari forum le testimonianze di gente alla quale si sono bruciati pixels anche dopo l'acquisto di monitors o di televisioni LCD e pare che tutte le case costruttrici (e si sta parlando di Sony, Acer e Samsung, non di piccole aziendine senza nome) non sostituiscano la merce fino a cinque, otto o addirittura dieci pixels bruciati. Prendo il telefono e chiamo il servizio clienti. Una vocina mi dice che la chiamata costerà 14 centesimi al minuto. Anche questo, comunque ormai fregati per fregati vado avanti lo stesso, scorro il menù di navigazione, ma non c'è modo di parlare con un operatore in carne ed ossa. La voce suadente mi avvisa:

Prema uno se vuole conoscere le nostre prossime offerte e ladrate
Prema due se vuole sapere con che mezzi stiamo cercando di inchiappettarla
Prema tre se vuole sapere come si costruisce una mangiatoia
Prema quattro se ritiene che ruberebbe senza problemi un' auto, una borsa o un cellulare per cui scaricare films da internet le pare proprio il male minore
Prema cinque se negli ultimi mesi ha perso un parente caro, un amico di famiglia o un animale a cui era particolarmente affezionato
Prema sei se si masturba regolarmente
Prema sette se vuole entrare a far parte del nostro team (fedina penale richiesta, gli inquisiti per truffa e falso in pubblico avranno titolo preferenziale)
Prema otto se, stupidamente, non ha controllato il prodotto prima di portarselo a casa perchè si fidava di un'azienda delle nostre dimensioni
Prema nove se in questo preciso istante sta realizzando di essere stato brutalmente inculato usando come lubrificante della pasta abrasiva per carrozzieri
Prema zero se desidera con tutto il cuore mandare affanculo la nostra azienda di ladri e pirati, dal più alto ed intoccabile dirigente fino al più infimo e sottopagato manovale, sperando che gli addetti al servizio clienti perdano tutti la vista almeno da un occhio a monito di quello che invece lei ha continuamente acceso sullo schermo e che non si spegnerà mai più.

Soddisfatto premo il tasto zero, riattacco e torno a sedermi.









E TU, POLIFEMO, COSA CAZZO HAI DA GUARDARE ?!?!?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vedo che anche tu ridi volentieri delle tue sfighe, c'è gente che si stupisce ultimamente di questi nostri atteggiamenti

(io premo 6)

Anonimo ha detto...

Dalla mia esperienza di telespettatrice di Forum mi risulta infondato il fatto che il rivenditore non si sia ripreso il monitor dicendoti di riferirti all'assistenza della soc. produttrice. Capisco che non danno assistenza ma come contratto di vendita devono agire in buona fede ed il cl. ha diritto di recedere entro 10gg dallo scontrino riportando indietro il prodotto vendutogli che risulta essere danneggiato. Dato che è chiaro che tu compri un prodotto a prezzo pieno con determinate caratteristiche non è il caso di tenerselo senza neppure un congruo sconto se non è al pieno delle sue funzionalità. Se fosse un frullatore che fa tutto ma quando arrivi a casa non monta le chiare d'uovo vuol dire che non funziona al pieno delle sue caratteristiche.Il rivenditore dovrebbe dimostrare la propria buona fede riprendendoselo e poi fare lui il reso perchè guasto/danneggiato; altrimenti potresti pensare che l'ha rotto lui nel magazzino e poi non abbia fatto altro che attendere a chi piazzarlo (in questo caso a te)...