Per alcune persone quest'anno non inizia nel migliore dei modi, anzi. Non serve a nulla, anche se nessuno di loro sa chi io sia, come centinaia di altre persone volevo unirmi nel manifestare solidarietà per le famiglie delle vittime sul lavoro, proprio stasera che anche l'ultimo ferito del rogo alle acciaierie ThyssenKrupp di Torino non ce l'ha fatta. Una tragedia uguale a molte altre sparse in tutto il Paese, questa volta forse più sentita perchè è successa qui, ad appena quaranta chilometri. Questo è il sito della multinazionale: http://www.thyssenkrupp.de/ nella pagina iniziale in questi giorni c'è un augurio di un pacifico periodo natalizio e di un buon anno, ovvio, non si può deturpare l'immagine di una professionalità acquisita riconoscendo delle falle, purtroppo di grandi proporzioni. Pare che l'azienda sosterrà le famiglie delle vittime anche con interventi finanziari, che però non restituiranno alla vita chi non c'è più. Alcune fonti dicono che gli impianti non erano stati sottoposti a normale manutenzione dato che, in previsione di una cessata attività a breve termine, sarebbe stato un costo superfluo. Forse il personale non era stato neanche adeguatamente addestrato a gestire una situazione di emergenza di tali proporzioni, a tutti verrebbe istintivo buttare acqua sul fuoco per spegnere, ignorando che in certe situazioni (nella fattispecie ad alte temperature) l'acqua si scinde nei due elementi fondamentali di cui è composta, vale a dire ossigeno ed idrogeno, e l'idrogeno facilmente innesca reazioni esplosive, perchè allora lasciare una manichetta dell'acqua a portata di mano? Ora ad un costo economico forse maggiore rispetto ad un'adeguata manutenzione, si aggiungono dei morti su qualche coscienza ed il rischio di perdita del lavoro per quanti ancora lavorano nello stabilimento. Nient'altro da aggiungere, per evitare di mettere mano al portafogli a volte si arriva a questi risultati, sono senza parole.
30/12/07
Senza Parole.
Pubblicato da
M@uz
alle
21:10
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2 commenti:
io non sono ancora riusciuto a vedere le facce di quelli morti
Io le ho viste al telegiornale. Gente normale, gente che lavorava. Chissà quanto si è guadagnato dal loro sacrificio...
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