Ecco un concerto di quelli che fa parlare tanto, ed infatti ho notato un repentino innalzamento delle visite sul sito ufficiale del gruppo. Peccato solo faccia parlare tanto a vanvera e soprattutto male. Ma andiamo con ordine: tempo fa suonammo in un locale di Torino (ometto il nome per par condicio visto che lo faccio con tutti) e la serata non fu proprio eclatante, anzi, visibilmente non c'era molto pubblico e fu facile realizzare che la direzione avrebbe avuto un costo nel pagarci senza rientrare delle spese (a rigor di logica non dovrebbe essere un problema nostro, tuttavia cerchiamo quando possibile di dare una mano). Siamo dei bastardi sotto molti aspetti, ma non viviamo sulla luna, per cui pensammo di venire incontro al gestore del locale accettando il compenso più basso mai percepito da quando abbiamo iniziato a suonare insieme, un quinto del solito, vale a dire solo uno di noi ebbe un risarcimento delle spese. La colpa della cattiva serata fu attribuita al fatto che molta gente era già via in vacanza, inoltre dentro al locale faceva veramente caldissimo, per cui i pochi avventori preferirono stare fuori al fresco. All'epoca la proposta fu di ritentare più avanti in una sera in cui si presupponeva ci sarebbe stato più pubblico, ecco quindi ricevere l'invito di presentarci a suonare sabato 3 Dicembre, in concomitanza di una festa che avrebbe dovuto attirare parecchie persone. Giorni nostri: Fabio sta continuando ad avere problemi per via del padre in ospedale, ma prendendo ferie al lavoro e magheggiando nel poco tempo libero rimasto, riesce a liberarsi la serata per poter essere presente al concerto, senza rischiare di dover annullarlo all'ultimo momento che è una cosa che non abbiamo mai fatto e la cui sola idea ci indispone. Ci presentiamo al locale dopo aver percorso la tangenziale in ora di punta ed iniziamo a preparare tutto ciò che serve. Il soundcheck non si può fare perchè poco più sopra c'è una pizzeria ed ai clienti dà fastidio sentire rumore mentre si rimpinzano di mozzarella di bufala o di grigliate di gamberoni. In effetti gente comincia ad arrivarne, fra cui anche alcuni nostri amici, incuranti del fatto che per entrare nel locale, essendo un circolo privato, si paga un ingresso di 10 euri (che dovrebbe dare diritto ad una consumazione, ma sono sempre dieci euri). Lo spazio antecedente al palco viene liberato, tuttavia noto che la gente tende ad ammassarsi in fondo, dove sono sopravvissuti sedie e tavolini. Sistemiamo ognuno la sua scaletta, dopo averla revisionata in modo da non stravolgerla durante l'esecuzione ed iniziamo a suonare. Cinque brani, questo è il tempo che dura il concerto, poi un tipo che nessuno di noi sa chi sia, sale sul palco, chiede il microfono ad Andrea, annuncia che da lì a poco ci sarà un DJ per cui si potrà ballare, dopodichè con mala grazia restituisce il microfono e ad una richiesta di spiegazioni del nostro cantante replica con fare minaccioso che dobbiamo smettere di suonare e che siamo una ventina contro centocinquanta. Al momento nessuno di noi capisce con esattezza cosa stia succedendo, addirittura io credevo che volesse il microfono per annunciare il compleanno di qualcuno o di spostare una macchina o qualche altra cosa del genere, non pensavo lo usasse per sbatterci a calci in culo giù da un palco. Quando realizzo cosa sta succedendo vedo rosso, devo uscire subito, seduta stante o rischio di far degenerare la situazione fino alla rissa, cerco di calmarmi. Quando rientro il gestore del locale sta dicendo ad Andrea che non è responsabilità sua e di non prendersela con lui, ma insomma, noi avevamo un accordo, se quest'accordo è saltato senza preavviso qualcuno ci deve delle spiegazioni e in un modo o nell'altro abbiamo diritto al pattuito, una volta può andare darsi una mano, due no, anche perchè fra i nostri amici che hanno pagato per sentire NOI e non un cazzo di DJ (che poi manco ho visto, tra l'altro) non uno solo è stato rimborsato, a nessuno è stato chiesto scusa e so per certo che qualcuno della nostra truppa ha lasciato più di 60 euro al bancone del bar, non vedo quale sia il problema, il nostro incasso se lo sono già guadagnato solo con la gente che abbiamo portato noi. Qualcuno mi dice che è la quarta volta che la stessa storia si ripete, il gruppo viene cacciato in malo modo perchè l'organizzatore della festa stabilisce che il pubblico non si sta divertendo e preferisce mettere su dischi. Bravo merlo! Entra in un ristorante e ordina un piatto di agnolotti, mangiane uno e poi dì all'oste che non ti piacciono e che te ne vai senza pagare, vedi come ti si infilano tutti su per il culetto uno per uno... Il resto è una girandola, minacce, musi imbronciati, uno ci viene a fare i complimenti e ci chiede dove suoneremo di nuovo ("Non qui..." è stata la risposta) una ragazza si lamenta col suo lui di essere venuta a sentirci perchè aveva visto su La Stampa Web che avremmo dovuto suonare qui e voleva conoscere il locale, altri ci guardano minacciosi, io fermo il tipo che ci ha interrotti e lo insulto pesantemente (non sono stato un signore, ma è la cosa più moderata alla quale son riuscito a pensare in quel momento), Simone gli urla di girare alla larga nelle orecchie, arriva un ispettore della SIAE per controllare il borderò (l'avrà capito che non siamo riusciti a suonare tutti i brani presenti in scaletta dato che siamo già quaggiù con gli strumenti smontati e caricati in macchina? Mah...) , il padrone tenta un ultima volta di fare la cresta sul pagamento, infine tutto stancamente decade, ci viene consegnato il compenso della serata, con un evidente malumore ed anche una punta di spregio, la cifra è quella che di comune accordo avevamo stabilito, ci diciamo ciò che entrambi sappiamo, vale a dire che qui non suoneremo mai più, e ci dirigiamo verso il pub più vicino a tentare di far passare l'incazzatura. Fra le persone che conosciamo alcune suonano anch'esse, anche a livelli molto buoni e tutti ci hanno confessato di non aver mai visto niente di simile. Sarebbe bastato mettersi d'accordo prima, sarebbe bastato dire che c'era un DJ oltre a noi, sarebbe bastato dire che avremmo dovuto suonare solo per un'ora, invece di fare tutto questo casino per non essere stati capaci ad organizzarsi, noi siamo sempre stati disponibili con tutti. Ma sbagliare e pretendere di aver ragione facendoci passare come degli incapaci non ci è sembrato corretto, tanto più che le critiche sono arrivate da persone che non si sono dimostrate molto più sveglie e capaci, anzi. Se qualcuno dei nostri amici, o delle persone che erano venute a sentirci e non hanno potuto farlo passasse di qui, chiedo scusa a tutti a nome di tutta la band per l'accaduto. Lo spettacolo che abbiamo offerto è stato un'indecenza e forse anche noi avremmo dovuto essere più posati e meno impulsivi,
tuttavia sono cose che è difficile controllare. Comunque questa è la storia di come si sono svolti i fatti, chi verrà a sentirci sappia che noi suoniamo rock/hard rock, non dance, c'è anche scritto sui manifesti, per cui se vuole ballare dance se ne vada in discoteca. Oppure venga pure però per favore non ci rompa i coglioni. Grazie.
04/12/07
01 Dicembre 2007 Concerto a Torino
Pubblicato da
M@uz
alle
13:12
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3 commenti:
è inutile che fate le vittime
sui volantini c'era scritto "gigi d'agostino e birra gratis per tutti"
a parte gli scherzi, se volava qualche pugno sarei stato orgoglioso di voi
Rockers Vs Discotecari
Niente pugni stavolta, anche se magari ci siamo andati vicini, ma a pensarci col senno di poi è meglio così. Quando ti porti in giro un nome devi cercare di mantenerlo pulito per quanto possibile e fare rissa non aiuta in questo. Poi per la legge dei grandi numeri più suoni e più ti puoi trovare potenzialmente in situazioni fastidiose. Fortunatamente, salvo due o tre casi, si è sempre creato un buon rapporto fra noi e chi ci ospita a suonare, i problemi vengono fuori quando ci si accorge che qualcuno invece sta cercando di imbrogliare, ma per fortuna non capita spesso. Siamo tutti concordi nell'affermare comunque che, a prescindere sul di chi sia la colpa, questa è stata la serata più vergognosa ed umiliante che abbiamo dovuto sopportare. Ci consola solo sapere che, come si dice, cosa non ti uccide ti rende più forte.
dai zio Mauz... adesso Massi mi rimette a posto sulle arti marziali e poi potrò pugnare per voi :)
Any
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