Fine ferie. Stop. E come a buon inizio, o fine, che si rispetti, ecco un nuovo template per il blog, visto che quello vecchio ormai ragionava di testa sua ed era a scatafascio, impossibile sistemare il modello che ogni volta si visualizzava in modo diverso, che rabbia. Ora faccio come vuole la piattaforma di Blogger, non cambio niente niente, non aggiungo cursori nè modelli e vediamo quanto dura questa volta. Intanto già rimpiango i brevi giorni passati a casa, questa è la prima mattina di rientro al lavoro, mi accoglie una giornata che sembra Novembre ai suoi minimi splendori, mancano solo ossa che spuntano dal terreno, tipo Jacovitti, piove, fa freddo e mi accorgo salendo in auto di avere un faro bruciato. Iniziamo alla grande. Mi accoglie lo stabilimento in tutto il suo umido rossore di mattoni, gli uffici non sono ancora densamente popolati, qualcuno beneficia ancora di una settimana, intanto torno mesto alla mia scrivania, un esercito di post-it occhieggia minaccioso e cerco affannosamente di tirare le somme, di riannodare l'ORA con quello che fu PRIMA, gli accordi presi, le promesse da mantenere. Mediocre. Tutto mi sa di mediocre, due ore di training per guardarmi intorno e realizzare che è tutto come prima, forse peggio, poi caffè ed infine via alle telefonate, ai fax, ai casini che speravo di avere lontani invece sono già qui fuori dalla porta che bussano. Nessuno chiede "come stai", a malapena, come sempre, ci si saluta. Punti di vista: qualcuno considera le vacanze come uno stacco nellla vita lavorativa, qualcun'altro considera il lavoro come stacco tra le vacanze. Mediocre, tutto mediocre. Non bisogna pensare troppo all'indietro in questi casi, verrebbe facile rammentare com'era bella Parigi sotto il sole vista dall'alto mentre son qui a guardare le pozzanghere che si formano in cortile ed ecco vicinissimi lo sconforto delle spese che ritornano, la grandine di domenica che mi ha segnato la macchina e distrutto le zucche nell'orto, mille cose da fare e tremila che non faccio perchè ignoro. La prossima settimana si ricomincia con le prove della band, siamo sempre pieni di aspettative come krapfen alla crema, ma per adesso chiudo gli occhi e aspetto domani. Mi dicono che il secondo giorno non è tragico come il primo. Sono proprio curioso di vedere.
22/08/07
Childhood end...
Pubblicato da
M@uz
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5 commenti:
(a mezzanotte hai postato!)
il lavoro arriva per tutti (o quasi), la prossima settimana tocca a me
di nuovo a schiacciare pulsantini del cazzo alla fresa e a tagliuzzarmi le mani
Che tempismo, eh? Comunque il secondo giorno è pure peggio del primo...
Any, meglio nota come la bella Maria, rientra lunedì a sorbirsi gli isterismi dei suoi simpatici strumenti il costo di ciascuno dei quali si aggira sul valore del cachet di Angelina Jolie per una serata al Belushi. Ma non perde la speranza al pensiero dell'autunno se potrà dividere vino cotto e castagne con i nuovi amici celti-occitani-quasi hard rockers con influssi glam-dark goth dai quali è stata raccattata...
(mi dicono che per rassegnarsi ci vuole una settimana...)
Ma certo che tutto questo è assolutamente of course! Caldarroste e vin novello per riscaldare anche l'anima più metallica... Intanto vedi se riesci a fottere qualche strumento da laboratorio che il cachet di Angelina Jolie ce lo andiamo a bere da qualche parte !!!
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