C'era un tempo in cui passavo buona parte della giornata seduto a pensare ad una miriade di fatti miei ignorando totalmente cosa mi circondava. Proprio uno di questi giorni un'ambasciata di gnomi di marzapane, provenienti da chissà dove, mi ha fatto dono di un flauto d'argento, peccato solo che non lo sapessi suonare e a nulla servirono le lezioni che due volte la settimana mi facevo impartire, attraversando ogni volta per arrivare a destinazione un mare purpureo di scaglie di drago. C'era anche una torre in quei giorni, a pianta esagonale, dimenticata in cima ad una collina e vi si accedeva tramite una scala segreta di pietre conficcate nel terreno che dopo molte ricerche io ho trovato. Molte volte ci ho portato il flauto ed ho suonato lassù in cima perchè la vista delle montagne in qualche modo migliorava le mie conoscenze ed il suono lì in mezzo era diverso, era di marzapane anch'esso. Quando il vento soffia, se vi trovaste lì, potreste sentire ancora i rumori di passi e le voci della guarnigione dimenticata, ma non andateci d'inverno perchè il guardiano della rupe che si sveglia sotto la neve lì presso controlla la luce del giorno e potrebbe farvi smarrire nel buio prima che riusciate di nuovo a raggiungere il fondo della scala.
Carema, un giovedì sera di una settimana fatta solo da giovedì, bisogna suonare. Purtroppo il doversi svegliare presto il giorno dopo frena come sempre gli entusiasmi, ma il viaggio è rilassante, mi piace la strada per la Val d'Aosta, c'è una temperatura sopportabile, dopo il torrido caldo di questi giorni e proprio una bella luce mentre attraverso i piccoli paesi che costeggiano l'autostrada. Simone mi segue ed arriviamo in un tempo ragionevole nel locale dove dobbiamo esibirci, il rito non cambia, prima il tappeto, poi la cassa, la campana, il pedale, i toms, le aste ed i piatti per ultimi. Si mangia bene in questo locale, le porzioni sono molto grandi e mentre siamo seduti fuori a dividere il nostro pollo con i peperoni una bambina dell'apparente età di sette/otto anni si avvicina al nostro tavolo e ci chiede autografi e numeri di telefono. Con aria seria e professionale, divertiti comunque dai nostri primi autografi, le riconsegnamo il blocchetto firmato con una dedica ed un biglietto da visita. Consueta capatina a spalmarsi il trucco sulla faccia (questo ci ritarda sempre i concerti di almeno mezz'ora, ma non è cattiva volontà, è che proprio prima non ci si riesce...) poi si torna in sala fra gli sguardi a metà fra il sarcastico e l'attonito dei presenti. Scaletta da due ore e mezza senza pause, un litro e mezzo di un famoso integratore vitaminico a fianco della batteria e due bacchette in mano con le quali poter scegliere di colpire svariate cose. Centinaia, migliaia di note escono dagli altoparlanti, come sempre anche se pure in questa calda serata non c'è molta gente. Siamo stufi ed arcistufi di macinare chilometri ed ore di sonno per dei concerti del genere. Mai che si finisca, anche solo per sbaglio, in un posto dove ci siano duecento persone, mai. E suoniamo lo stesso, suoniamo per noi, per qualcuno che partecipa, per la maggior parte che stanno seduti fuori, per i sassi sulle montagne e per i lombrichi sotto i sassi e per le civette che mangiano i lombrichi e lanciano i loro lugubri lamenti nella notte tiepida incrociando le processioni degli spettrali viandanti che vanno con un ago a scavare i ghiacciai del Monte Rosa per liberare i loro compagni, poi è di nuovo la strada buia e deserta che ci accompagna a casa.
C'è un posto dove si suona a Carema, se mentre siete seduti fuori a mangiare del pollo con i peperoni alzate lo sguardo, nell'angolo in alto a destra della vostra visuale vedrete una torre esagonale situata a fianco di un masso dove il guardiano della rupe sta riposando ed alle vostre spalle, da dentro il locale, si sentiranno i rumori ed i suoni di una guarnigione dimenticata...
29/07/07
26 Luglio 2007 Concerto a Carema
Pubblicato da
M@uz
alle
13:16
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3 commenti:
i suoni di una guarnigione dimenticata dietro alle spalle, allo stomaco e all'intestino
eeeeh
i peperoni ... sono pesanti
al giovedì sera, dopo il lavoro, sarebbe già pesante una birra da 1 lt
c'era uno della digos al concerto degli stiliti a san colombano, ha fatto delle foto
aveva la maglietta dei weird side e la maschera del cantante
:P
Non ci posso credere !!! ma proprio Digos-Digos? 'Azz... Qui finiamo schedati... Però che bella pubblicità !!!
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