Adoro le sceneggiature metropolitane e post apocalittiche. Ho sgranato tanto d'occhi quando ho visto "Akira", penso che "Blade Runner" sia il padre in assoluto di tutto il cibernetico visivo che ora ci circonda, quando mi intrippo sprofondo nelle trame dei Throbbing Gristle o dei Cabaret Voltaire, credo che il cyberpunk, per quanto sia una corrente quasi estinta dalla quale sono germogliati vari cloni elettronici ancora attuali, rappresenti sotto molti aspetti l'idea di quale sarà il futuro della razza umana (e non stiamo parlando di Billy Idol, qui mi riferisco a Skinny Puppets e Clock DVA, gente a cui non frega molto di commercializzare il proprio prodotto). Insomma, resto affascinato dalle metropoli illuminate che sparano fiamme dalle ciminiere, dal vento nero che spazza stracci e pezzi di plastica in vicoli scuri e piovosi, dalle automobili che sembrano navicelle e volteggiano da terra, come ne "Il Quinto Elemento", mentre fuori dalla città, in lande rese deserte da esplosioni termonucleari, si azzuffano per la sopravvivenza bande di mercenari rinnegati e creature mutanti. Un bel minestrone di "Total Recall", "Mad Max" e "Terminator" su cui trionfa sovrano quel capolavoro della Interplay Games che è "Fallout". A questo punto mi chiedo,
ti piace il caos? Ti piacciono i mutanti? Ti piace la Tyrell Corporation? E come cazzo è allora che ogni volta che devi uscire dalla tangenziale di Torino basta una coda di macchine di qualche centinaio di metri appena a farti montare il Gesùcristissimo alle orecchie? E dico anche, il venerdì sera dopo una certa ora i camion non circolano più, perchè davanti a me in pieno centro c'è questo bilico che procede ai 4uaranta all'ora sputazzando mefistofelico gas nerastro? Niente da fare, la provincia entra in te come la Forza entra nei cavalieri Jedi e niente ti può smacchiare. Dopo una settimana tremebonda al lavoro ed un viaggio appena appena apocalittico giungo al club dove dobbiamo suonare. L'ultima (ed unica) volta che ci sono stato era un carnaio, un guazzabuglio di corpi saltanti al ritmo di una band sul palco, una concergie di ascelle unipezzate che osannavano al cielo. Mica male, dico, eh, si vede che suonare in città è un'altra cosa. Arriviamo tutti quasi contemporaneamente, stravolti dal viaggio e dal caldo. Il record spetta a Simone, più di due ore di macchina, nello stesso tempo sarebbe andato a Savona.
Piazziamo l'attrezzatura ed attendiamo il boss. Siamo partiti credendo di dover iniziare a suonare alle 21:30 per smettere alle 24:00, a Torino talvolta le regole sono ferree. Sbagliato. Se va bene iniziamo dopo le 23:00. Ah, capito. Il gestore del locale intanto si rivela molto disponibile, un ex tastierista per cui uno di noi insomma, ci presta anche qualche microfono per amplificare la batteria, però, stranamente, ad un esame nemmeno troppo attendo notiamo che non c'è molta gente. Che siano tutti al concerto (gratuito) degli Artic Monkeys qui a Torino, ma dall'altra parte della città? D'altronde si sa, la gente qui a Torino esce tardi, mica sono come noi che andiamo a dormire con le galline (nel senso "alla stessa ora delle galline" non "insieme alle galline medesime") per cui aspettiamo un poco. Camerino, wow, spazio per tutti, manifesti di altre bands, posti dove sedersi ed una TV. Non c'è più molto tempo per indugiare, buttiamoci dentro, bisogna truccarsi! Abbiamo deciso che d'ora in poi dovremo suonare truccati. Non sappiamo perchè, per fare gli asini tanto vale allora farlo fino in fondo. Pronti, il trucco è sempre più rapido, stavolta: circa venti minuti per tutti, Simone sta affinando la tecnica. Intanto, orpolà, è mezzanotte, altro chè iniziare presto, Sabrina ci fa la cortesia di salire sul palco ed annunciarci al microfono mentre noi apriamo la tenda che separa il palco dal camerino ed entriamo in sala.
Niun.
(In piemontese vuol dire "Nessuno").
Insomma, al di là della nebbia artificale guardiamo meglio e qualcuno c'è: le nostre quattro ragazze ed altre quattro persone. Fuori dal locale ce ne sono una quindicina, fa troppo caldo dentro e rimangono dove sono. Ce lo siam detto prima nei camerini, forza, stringere i pugni, professionali lo stesso, suoniamo per quelle otto persone come se fossero cinquantamila, nonfamale nonfamale nonfamale...
Fuori le nostre due ore e mezza, l'impianto è buono, ma nonostante questo, non sappiamo come mai, non si sente proprio benissimo. Comunque ci si dà dentro e intorno alle tre del mattino il concerto è finito, nessun cedimento. Caldo, molto caldo però ed una stanchezza inenarrabile. Troppe sigarette, troppo vino a cena, troppa birra suonando. Devo tornare a casa in fretta o raggiungo la posizione orizzontale prima del previsto, mentre sono ancora per strada e così saluto tutti quelli che mi vengono a tiro e mi incammino. Alle ore cinque piazzo la chiave nella toppa della porta. Il cielo sta già schiarendo, non mi preoccupo di indagare se abbiamo perso una buona occasione oppure no. Abbiamo suonato bene, anche solo per quelle poche persone. La disciplina deve essere raggiunta interiormente prima di poterla mostrare agli altri e forse stiamo imparando.
18/07/07
13 Luglio 2007 Concerto a Torino
Pubblicato da
M@uz
alle
19:42
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3 commenti:
beh, per incrementare il pubblico in questi frangenti potete incominciare a dare per acquisita la vostra piccola claque del basso monferrato canavesana fasulla... festa celtica con contaminazioni matrix? la tyrell corp ha assunto asterix? dai dai dai... basta che non mi fate più foto mentre dormo ;-P
Any
Rivarolo movie
http://it.youtube.com/watch?v=wEMJj1ac2us
Canavese is burning
http://it.youtube.com/watch?v=zqisj8LAmo8
Stazione di Volpiano
http://it.youtube.com/watch?v=TMTQp_IqEDU
Eh, Anyuccia, fosse facile farti le foto da sveglia, hai dormito l'80% della serata! Comunque grazie della fedeltà, sarai premiata come abbiamo sempre fatto con i fans (li riconosci perchè sono quelli che quando passiamo per strada ci indicano a dito e se siamo a tiro ci prendono a sputi...). La festa celtica dovrebbe essere a Pratiglione il 28 Luglio (impegni di matrimonio -non mio- nello stesso giorno mettono in forse la mia presenza, ma farò il possibile per esserci...) E poi alla prossima!
Grazie per i link Frank vado subito a buttarci un occhio. Ma chi è quel folle che mette la stazione di Volpiano su YouTube? Presto mi sa che mi toccherà allora metterci la Madunina di Preparetto...
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